COMMITTENTE Università degli Studi di Firenze
ARCHITETTURA Ipostudio
STRUTTURE aei progetti
IMPIANTI Consilium
PROGETTAZIONE 2015-2016
REALIZZAZIONE 2017-2019
SUPERFICIE 12.800 mq
VOLUME 42.300 mc
COSTO COMPLESSIVO 16 mil €
COSTO STRUTTURE 4 mil €
FOTO aei progetti
RENDERINGS Ipostudio


Campus Firenze è un nuovo complesso articolato in due corpi edilizi distinti ma uniti al livello seminterrato:

  • il primo, orientato a ovest verso il torrente Terzolle, è destinato alle residenze DSU (Diritto allo Studio Universitario), ed è organizzato come un blocco edilizio di cinque piani fuori terra a corpo semplice e struttura di tipo lineare;
  • il secondo, ad est, è un blocco edilizio a torre, destinato ad accogliere le Residenze Universitarie, RU, a servizio dell’Ateneo.

I due blocchi edilizi sono rilegati e funzionalmente connessi tra loro dall’ampio locale seminterrato destinato a garage e spazi tecnici. Al piano terra tra i due corpi edilizi si apre uno spazio urbano comune, utilizzabile come spazio di accesso ma anche come luogo di sosta e di socializzazione.
Questa area attrezzata è è posizionata in maniera tale da poter ricevere allo stesso tempo sia i flussi pedonali provenienti dal nuovo percorso pedonale previsto su viale Morgagni sia quelli provenienti dalla vicina residenza “Calamandrei”. Infatti, l’area attrezzata è aperta verso la struttura residenziale limitrofa, all’interno della quale sono collocati i servizi comuni già esistenti a disposizione della nuova residenza, quali mensa, sale studio, ecc, in maniera tale da facilitare e connettere al meglio le due strutture residenziali.
La configurazione planimetrica risulta semplice e razionale, garantendo, attraverso l’ottimizzazione delle superfici realizzabili, una possibile flessibilità d’uso e una più adeguata fattibilità e realizzabilità dell’intervento complessivo.

Il linguaggio architettonico adottato appartiene alla scelta di dare la massima visibilità possibile al nuovo complesso, pur attraverso un linguaggio semplice e chiaro.
La leggibilità è il carattere dominante di questa struttura edilizia, che si basa su di una stereometria assoluta, dove vi è sempre una corrispondenza tra ciò che è al suo interno con ciò che viene letto all’esterno. Questa condizione culturalmente imposta al nuovo complesso fa sì che la dominanza delle camere sia perfettamente individuabile dalla lettura univoca e dall’esatta corrispondenza tra la finestra e la camera.
Dal punto di vista strutturale la tecnologia prescelta è quella del calcestruzzo armato con componenti semi prefabbricati. L’impostazione tipologica del corpo alto (quintuplo distributivo) e di quello basso (triplo distributivo) ha comportato una scelta strutturale analoga sia per l’uno che per l’altro, ovvero quella di allineare i telai strutturali a filo facciata.
Le componenti strutturali sono state concepite come di seguito sintetizzato:

  • fondazioni indirette o profonde attraverso la realizzazione di una platea su pali;
  • le strutture di contenimento, ovvero i muri contro terra, realizzati in calcestruzzo armato di spessore variabile;
  • la struttura in elevazione verticale costituita da pilastri e setti portanti in c.a.;
  • la struttura in elevazione orizzontale, ovvero gli impalcati, realizzati in solette parzialmente prefabbricate in c.a.