COMMITTENTE Antinori Agricola, Firenze
ARCHITETTURA asv3 officina di architettura
STRUTTURE aei progetti
IMPIANTI Emex Engineering
PROGETTAZIONE 2003-2004
REALIZZAZIONE 2004-2006
SUPERFICIE 6.000 mq
VOLUME 31.800 mc
COSTO COMPLESSIVO 12,5 mil €
COSTO STRUTTURE 3,8 mil €
FOTO asv3; aei progetti


Il nuovo intervento, oltre alla realizzazione della nuova cantina e della nuova barricaia, ha cercato organicamente di recuperare i manufatti preesistenti dove si svolgevano le attività di produzione fino al 2006. L’orografia dell’area di progetto, caratterizzata da dolci pendii, tra vigneti e oliveti con interposti boschi di macchia mediterranea, ha permesso di poter parzialmente interrare i nuovi volumi. La quota di conferimento delle uve viene posta a + 9 m rispetto al piazzale esistente. Il ciclo produttivo, pur trattandosi della stragrande maggioranza di uve bianche, è stato impostato, su esplicita richiesta della committenza, come per i vini rossi e cioè a gravità.
I livelli di lavoro sono tre:

– il più alto [+9 m] è destinato al conferimento delle uve protetto da una copertura, uffici e servizi;
– il livello intermedio [+4 m] è destinato alle presse ed ha lateralmente una zona destinata alla raccolta dei raspi e delle vinacce, con viabilità autonoma che si ricollega alla viabilità esistente;
– il livello basso [0.00] è destinato ai vinificatori, alle vasche di stoccaggio e alla barricaia.
La copertura, a due falde e con linea di colmo non parallela alle pareti perimetrali, è realizzata mediante una struttura mista legno-acciaio supportata da pilastri metallici ed è rivestita da manto di copertura e grondaie in rame ricavate all’interno della superficie della falda.

La copertura segue l’andamento del terreno quasi ad emulare un calanco con linee di frattura non ortogonali. La nuova barricaia, completamente interrata, è stata progettata per poter mantenere la temperatura costante a 18°C con umidità dell’85% ed è caratterizzata da una copertura a prato e cespugli per attenuare ulteriormente l’impatto ambientale e garantire una migliore climatizzazione grazie all’isolamento esercitato anche dal terreno. La struttura di copertura è realizzata mediante un sistema di travi a ‘pettine’ in c.a. gettato in opera fortemente ricalate organizzate su allineamenti sfalsati tra loro in corrispondenza dell’asse longitudinale. I capannoni esistenti, tipici delle edificazioni in zone destinate alle attività produttive, sono stati rivestiti da coperture a falde con manto di rame e pareti con filtro visivo costituito da rete metallica inox predisposta all’ancoraggio di piante rampicanti che sono state messe a dimora nel terreno. I tre edifici non soggetti a demolizione sono stati pertanto scavalcati da nuove strutture metalliche senza creare alcun interazione con gli stessi.