COMMITTENTE Restoration Directorate, Malta
ARCHITETTURA Ipostudio, EMDP, Hermann Bonnici
STRUTTURE aei progetti
IMPIANTI b.NEL
PROGETTAZIONE 2017- 2018
REALIZZAZIONE 2020-2021
SUPERFICIE COPERTA 2.500 mq
COSTO COMPLESSIVO 9 mil €
COSTO STRUTTURE 3,9 mil €
RENDERINGS Ipostudio


Il progetto riguarda la realizzazione del nuovo spazio per l’arte contemporanea (MICAS), situato nel complesso dell’ex ospizio nella zona di Floriana a Malta. MICAS fa parte del progetto di riqualificazione dell’intera area della fortezza che mira ad essere un polo culturale, migliorando la sua identità unica e attirando artisti e turisti durante tutto l’anno.
Il luogo scelta per lo spazio espositivo è l’area del bastione di San Salvatore a Floriana. La zona è ricca nel suo paesaggio storico grazie alle fortificazioni e ai bastioni circostanti di cui è composta.

Era importante superare l’inevitabile conflitto tra il monumento – la fortezza – e la nuova struttura con una funzione e un linguaggio contemporanei. Per questo motivo è stata proposta la realizzazione di un tetto monumentale, che possa unificare gli elementi sporadici del sito e diventare un elemento iconico per il nuovo spazio MICAS. Al fine di creare un dialogo con il vecchio bastione, il tetto continua verticalmente e diventa la facciata principale. Questa imponente struttura ha lo scopo di evidenziare il carattere contemporaneo dell’intervento, in contrasto con il monumento esistente del bastione. Al fine di rispettare i livelli esistenti del sito, l’edificio è concepito come una serie di terrazze tra i bastioni e sotto la stessa copertura.

Il tetto è progettato per essere un elemento iconico strutturale oltre che funzionale. Fornisce ventilazione e illuminazione naturali e trasporta tutti i sistemi per spostare / appendere / illuminare le gallerie sottostanti. Fondamentalmente è realizzato attraverso una griglia di travi di acciaio saldate di 0,60×1,20 m che creano un sistema modulare di 3×3 m. La griglia è realizzata per mezzo di profilati cavi d’acciaio saldati costruiti con spessori diversi e ottimizzati. Quando le travi diventano verticali, funzionano come pilastri che sostengono l’intera struttura. Il vuoto tra le anime delle travi viene utilizzato come grondaia per la gestione dell’acqua. Per garantire l’illuminazione naturale il tetto è coperto con vetro float sopra il quale è posizionato un sistema di schermatura solare, per filtrare la luce naturale. Internamente il tetto è un macchinario tecnico che consente diversi scenari espositivi.